Prima dell’arrivederci a Bocaranga, proseguiamo nella cronistoria dalla RCA, dove si respira tanta amicizia per Flavio e per ITA KWE. Rimaniamo ancora qui, a Bocaranga, per la seconda puntata del viaggio missionario dei nostri Don Fully, Francesco e Gabriele in terra d’Africa due mesi fa, con rientro a Genova proprio come oggi!
A Bocaranga non può mancare la visita al Centro disabili e malnutriti Arc en Ciel in memoria di Flavio (dal 2012 giunto a oltre 48.000,00 Euro il sostegno di ITA KWE).










Con orgoglio suor Maria Elena presenta l’ultimo nato della famiglia di un catechista e un motivo c’è! Accanto al Centro Arc en ciel è sempre attiva la scuola di falegnameria, lo storico “artisanat” da anni sostenuto in memoria di Flavio, in cui si sono susseguiti decine di Tecnici Volontari Cristiani (TVC). Dietro la missione dei padri c’è il villaggio dei catechisti, dove è attiva la scuola di cucito per sarti, anch’essa sostenuta da ITA KWE e seguita dall’inossidabile p. Cipriano, affiancato da p. Tomazs.







Poco sotto il terreno dell’artisanat e dell’adiacente “casa dei laici”, resiste ancora l’artistico eremo costruito da Flavio a fine 1986, sull’esempio degli eremi di Spello, tanto cari a fratel Carlo Carretto.



Proseguendo lungo il viale che porta alla gendarmeria, dove Flavio fu incarcerato l’11 Febbraio 1990 (da pag. 91 a 96 cartaceo “Prima che sia troppo tardi” – da pag. 95 a 98 e-book) si arriva all’Ospedale Statale Roberto Molinari, ristrutturato tra il 2012-2013 grazie al socio ex TVC Giuseppe Colombo. Sempre presente e ancora in prima linea il “grande” amico Laidà!







Il saluto a un altro amico e l’incontro eccezionale con la cara Marceline, aiutante di Flavio nei giorni dedicati ai disabili, che accoglieva alla casa dei laici in attesa di realizzare il “suo progetto” per la “maison des handicapés”. Insieme a lei i figli Paterne, studente al seminario minore di Yolé e Yvon Cyprien, il bimbo che Flavio aveva accanto nella foto scelta anche per il suo libro! Grande gioia per questi incontri pieni di commozione e di affetto, mai venuto meno da quasi quarant’anni. Yvon Cyprien è terziario francescano, sposato e padre di due figli … sembra che abbia seguito le orme di Flavio per la sua vita!




Ormai si riparte e bisogna salutare amici, suore, frati e mettersi in marcia verso Bouar. La prima settimana di gennaio è volata e tante cosa ancora aspettano i nostri tre amici genovesi. Alla prossima puntata, ma prima una foto ricordo con la fraternità della missione e un bellissimo Baraò (ciao!) dai bambini, con l’arrivederci a Bocaranga!

Da destra; p. Tomazs, p. Cipriano, don Fully, p. Cirillo, Francesco, p. Matthieu e Gabriele.

Nell’anniversario dell’elezione al soglio petrino, infine un augurio di piena ripresa al nostro caro