Nel pieno della grande distruzione c’è almeno la piccola consolazione di aver dato aiuto a chi si trova in condizioni davvero difficili in Ucraina. Il fuoco aperto dalla Russia contro obbiettivi civili e militari, ha mietuto decine di migliaia di vittime e non da ancora segno di cessare dopo più di quaranta giorni dall’inizio delle ostilità. Gli aiuti giunti a destinazione sono un sostegno per altrettante decine di migliaia di persone ormai sfinite e sfiduciate, ma almeno vive.
Ecco qualche immagine ricevuta dai nostri frati cappuccini di Starokonstantinov e più sotto quelle dei collaboratori della Caritas. L’emergenza non finisce e il lavoro da fare è estenuante per chi sta soccorrendo i più deboli, ma non ci si può fermare.
In parallelo all’aiuto economico inviato da ITA KWE direttamente ai frati cappuccini che si trovano in Ucraina, documentiamo gli arrivi dei tir inviati tramite Caritas diocesana. Il contributo dato dalla popolazione di Pontedecimo è stato molto consistente e ha mobilitato l’intero territorio polceverasco. Dai primi aiuti arrivati a destinazione in Ucraina, ai pullman rientrati a Genova con mamme, bimbi e ragazzi accolti in diocesi, fino ai ringraziamenti per la generosità dei liguri per il popolo ucraino. La goccia degli aiuti continua ad essere alimentata, a molto più sarebbe indispensabile giungere alla pace!
Seguiranno altre immagini e altre notizie. Per sapere qualcosa di più su quanto organizzato a Pontedecimo, oltre alla disponibilità di privati e del Ricreatorio parrocchiale S. Luigi Gonzaga nell’accoglienza a madri e bambini, scorrere gli articoli precedenti e la pagina dedicata al progetto avviato tramite i Frati Cappuccini.
Un’altra goccia per l’Ucraina.
Si sospende il ritiro di vestiario invernale mentre si continua a raccogliere materiale medico- sanitario, alimentare, igienico. Grazie a tutti per la preziosa collaborazione.
