131 giorni di fuoco!

Dopo centotrentuno giorni di fuoco tra Russia e Ucraina, c’è una speranza di pace?

Il mondo (forse non proprio tutto …) assiste o agisce in un modo o nell’altro quasi si trattasse di una tragica … serie televisiva non stop. Negli anni i format preconfezionati hanno allenato le platee a confondere la verità e la finzione, con il risultato di un distacco dalla realtà. L’abitudine alla guerra è spaventosa e lo sanno bene i popoli che dai tempi dei tempi ci sono stati in mezzo per decenni, per arrivare fino a oggi senza soluzioni.

ITA KWE Flavio Quell’Oller ha da subito inviato € 10.000,00 per l’emergenza profughi, tramite i frati Cappuccini polacchi. Numerose poi sono state le consegne effettuate per spedizioni di indumenti, alimentari, medicinali e prodotti igienici via mezzi collegati a Caritas Diocesana. Ultima della serie un paio di settimane fa, dopo aver concluso le raccolte effettuate tramite gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa lanciata a marzo. Sostenitori di ITA KWE, singole persone e associazioni di Pontedecimo si sono uniti per essere d’aiuto il più possibile fin dall’inizio del conflitto.

Dopo più di quattro mesi di guerra, con le gravi conseguenze economiche patite da tutti negli approvvigionamenti di carburante, gas, alimentari e altro, la solidarietà sembra ora perdere punti. Ancor più per questo bisogna ravvivare l’impegno e l’azione a favore di chi continua a essere vittima innocente: bambini, anziani, malati, persone comuni che non avrebbero mai voluto entrare in guerra.

Ed ecco la preparazione per poter consegnare ogni volta un mezzo a pieno carico per l’invio in Ucraina:

Sembra quasi impossibile che il genere umano sia sopravvissuto a se stesso, ripetendo continuamente genocidi e altri massacri. Pensare alla fatica di costruire armi, di studiare piani di attacco e di difesa per arrivare a morte, distruzione, e dolore …. Quanto sarebbe meno faticoso mantenere la pace e non dover ricostruire ogni volta sul sangue versato! La ricostruzione inizia dallo spirito e in questo video condiviso dalla sezione Caritas collegata ai nostri frati cappuccini, possiamo vedere che la solidarietà non si ferma.

La bimba che sembra un angioletto prega per tutti il “Padre nostro” .

Questa è la speranza portata dallo spirito di fraternità: che dopo 131 giorni di fuoco presto torni la pace!

Un ricordo con il sorriso, al mercato ortofrutticolo dopo aver consegnato le ultime cose raccolte per la spedizione in Ucraina

Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.