Dolore: mistero profondo dell’umanità ….

Non passa giorno che in tante famiglie del mondo, e spesso accanto a noi, non si pianga la morte di un figlio, un fratello, un genitore, un amico ….   Più di una volta abbiamo riflettuto su questo! Quando a lasciarci sono i più giovani le domande e i dubbi sul perché della vita e della morte ci assalgono e lasciano un dolore profondo nel cuore.

Non ci sono confronti di dolore come per la morte prematura di un figlio, specie se tanto desiderato, sia che egli abbia appena iniziato il cammino della vita, come nella sua infanzia o gioventù ….. L’alessandrino Carlo Carretto,  testimone a volte provocatorio nella sua ricerca di fede e caro amico di Flavio, si era chiesto pubblicamente: “Perché Signore?” Questa in effetti è la domanda che si pongono anche i più credenti, mentre per coloro che non credono più che domande affiorano le convinzioni che appunto a causa di una tale ingiustizia non ci sia affatto un Creatore. Che non possa esistere un Padre buono a cui stanno a cuore gli esseri umani, ne tanto mento tutti  i viventi di ogni specie; che dopo questa vita ci sia il nulla!

<< Il “ma” e il “se” sono perenti del niente!>> ... Quante volte Flavio ha usato questa massima come sprone ad andare avanti, a non voltarsi indietro per lasciar spazio ai ripensamenti e ai rimpianti, alle domande e alle delusioni. Dopo il titolo da lui scelto per la sua biografia: “Prima che sia troppo tardi” ….. quella frase continua a riecheggiare tra chi lo ha preso in parola e che stanno cercando di proseguire sul sentiero che lui ha tracciato. Per la famiglia non si è trattato di rassegnazione o illusione per una sorta di anestesia dal dolore, ma di “Comunione” con lui e con i tanti cari amici che li hanno sostenuti e incoraggiati.

Nel settimo anniversario dal giorno in cui Flavio ha chiuso gli occhi tante cose sono cambiate, ma non la sua presenza che si percepisce da tante “casualità” che non sono certo attribuibili al caso… Di anno in anno il suo ricordo è sempre più vivo e di stimolo alla realizzazione di quanto lui ha ispirato in vita.

Questo è il modo migliore per dirti grazie, con tutto il cuore!!

Nella vicinanza sincera al dolore dei tanti che continuano a soffrire per la perdita di un caro, l’augurio è di trovare la forza di reagire, trasformando la disgrazia in grazia (cit. da fratel Carlo Carretto). Sentire che la linea di continuità della vita non si è spezzata ma ha solo cambiato il corso per seguire la medesima direzione e continuare a pulsare a un cuore solo!