I gemelli di Dio

Il giorno successivo ai tragici avvenimenti di Bocaranga, che hanno lasciato tanta sofferenza tra la povera gente, tra le suore e i missionari della comunità di questa cittadina  a noi tanto cara (vedi tra i progetti sostenuti in Centrafrica di cui tre sono proprio a Bocaranga), ai quali sono seguiti disordini e nuove uccisioni anche al quartiere chiamato Km. 5 a Bangui, in Spagna si è tenuto un incontro di tre giorni organizzato dai padri comboniani per l’assegnazione annuale del premio dedicato alla fratellanza in particolare nel continente africano.

Mentre rimandiamo alla pagina degli aggiornamenti (alla data del 12 Febbraio) per maggiori dettagli, qui anticipiamo che tale premio è stato assegnato a due personalità molto attive in questi anni a favore del messaggio di pace e di fratellanza necessario a dissipare tutti i vecchi odi e rancori che hanno avuto il sopravvento a partire dal 2013 e hanno dato sfogo alla vendetta più sanguinaria e cieca che la Repubblica Centrafricana abbia mai subito. Si tratta del Cardinal Dieudonné Nzapalaynga e dell’imam Omar Layama, che hanno guadagnato l’appellativo di “Gemelli di Dio”, pur così differenti nella personalità, nel fisico, nel credo religioso. La loro fratellanza è innanzitutto umana e civile, oltre che dettata dalla ricerca della pace per il loro popolo; è guidata dal famoso buon senso che porta alla saggezza del cuore e che fa dirigere i nostri passi sulla via della vita e non della morte. Più gemelli forse di quanto lo fossero i figli di Isacco e Rebecca, Esaù e Giacobbe, comunque fondamentali nel cammino umano della storia biblica …. anche per l’arte cinematografica.

Essere fratelli, quindi è possibile!! Anzi è l’unico modo per trovare la felicità su questa terra perché eviterebbe tante sofferenze e tanto dolore. Eviterebbe i piccoli contrasti che alimentati via via quelli più grandi che dalla divisione e dall’incomprensione portano all’invidia, all’odio, alla vendetta. Eviterebbe i conflitti di ogni tipo e permetterebbe ad ognuno di godere della propria libertà e dignità umana!

Dopo il grande interesse ormai quasi del tutto “commerciale” alimentato ieri dall’esaltazione della “festa degli innamorati” , delle cui origini forse non sappiamo quasi nulla, sarebbe bello almeno avere un po’ di rispetto autentico per gli altri, per arrivare poi all’amicizia (dobbiamo aspettare fino al 30 di luglio???) da ravvivare quotidianamente anche verso coloro che …. veri amici proprio non sono o da parte nostra non li sentiamo tali! Per questo dobbiamo fare per primi il passo che porta al cambiamento, nella nostra vita, in quella dei più prossimi, nel mondo intero. Ogni tanto qualcuno ci riesce (vedi Flavio!!) ed è per noi doveroso seguire il suo esempio e quello di coloro che sono riusciti ad essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo!!!

 

Pubblicato da itakweflavio

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