Ero malato …..

“Ero malato e siete venuti a visitarmi” (Mt. 25,36) …..

Oggi, in particolare ricorre la XXIII Giornata Mondiale del Malato, associata alla solennità della Madonna di Lourdes. Data importante e significativa per ITA KWE, Flavio, Silvana e non solo, come già menzionato in precedenza negli articoli del 2013 e del 2014 (vedere i vari riferimenti legati all’11 Febbraio anche sui post dedicati all’amica Fernanda).

Ogni giorno, in tante famiglie e in diverse situazioni, nostro malgrado si viene a contatto con la sofferenza portata dalla malattia e dal dolore. Esempio che esula dal messaggio puramente cristiano, perché incarna il prototipo dell’uomo di ogni credo religioso e di ogni tempo, è senz’altro Giobbe, ricco e saggio sceicco arabo protagonista involontario di una serie innumerevole di sventure di ogni tipo, compresa l’infermità fisica. Lo scorso dicembre il Papa aveva annunciato il tema odierno riferendosi proprio a Gb 29,15 citando la Sapienza del cuore nello stare vicino al fratello sofferente:  

Sapientia cordis. “Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo”

Riportiamo solo due brevi paragrafi della lettera di Papa Francesco:

“…………. Sapienza del cuore è servire il fratello. Nel discorso di Giobbe che contiene le parole «io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo», si evidenzia la dimensione di servizio ai bisognosi da parte di quest’uomo giusto, che gode di una certa autorità e ha un posto di riguardo tra gli anziani della città. La sua statura morale si manifesta nel servizio al povero che chiede aiuto, come pure nel prendersi cura dell’orfano e della vedova (vv.12-13) ……………………………… Anche quando la malattia, la solitudine e l’inabilità hanno il sopravvento sulla nostra vita di donazione, l’esperienza del dolore può diventare luogo privilegiato della trasmissione della grazia e fonte per acquisire e rafforzare la sapientia cordis. Si comprende perciò come Giobbe, alla fine della sua esperienza, rivolgendosi a Dio possa affermare: «Io ti conoscevo solo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti hanno veduto» (42,5). Anche le persone immerse nel mistero della sofferenza e del dolore, accolto nella fede, possono diventare testimoni viventi di una fede che permette di abitare la stessa sofferenza, benché l’uomo con la propria intelligenza non sia capace di comprenderla fino in fondo …………………………… “

Non aggiungiamo altro se non una breve riflessione sul “Padre nostro”, scritta dal caro amico Nicola Giancotti, veterano di Lourdes e compagno di Francesco durante il viaggio del 2011 con l’OFTAL Liguria. Ancora grazie per quell’incontro, perché ha portato alla stesura delle ultime pagine del libro di Flavio.

Durante il pellegrinaggio OFTAL del 2010: Flavio e Silvana in mezzo a "due Angeli Custodi"!
Durante il pellegrinaggio OFTAL del giugno 2010: Flavio e Silvana in mezzo a “due Angeli Custodi”!
Francesco Quell'Oller e Nicola Giancotti al Santuario della Guardia in un incontro OFTAL del settembre 2011
Francesco Quell’Oller e Nicola Giancotti al Santuario della Guardia in un incontro OFTAL – sett.  2011

 

 

Papa Francesco con Fernanda
In Piazza San Pietro per l’udienza del mercoledì 12/02/2014 – Papa Francesco benedice Fernanda

“….  dove tu abiterai io abiterò e la Tua Casa sarà la mia casa” 

Padre nostro ….

Quando penso a Dio non ho il coraggio neppure di alzare il capo,

ma se vi aggiungo la parola “Padre” allora sento di potergli chiedere tutto ….

…. sia fatta la Tua volontà

Ti ringrazio Padre, di avere ascoltato le mie preghiere, anche se quello che mi hai dato

non è quello che ti avevo chiesto, ma di cui però avevo bisogno ….

…. rimetti a noi i nostri debiti ….

Dio è un Padre sempre in attesa che i Suoi Figli tornino a casa,

e se qualcuno tarda o non ritorna, Lui si addolora.

Per questo tiene sempre una “ Luce” accesa

che li aiuti a ritrovare la via smarrita ….

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Pubblicato da itakweflavio

ITA  KWE  ("Fratello di tutti" nella lingua Centrafricana Sango) è un'associazione nata il 24 maggio 2012 in memoria di Flavio Quell'Oller.     Si prefigge di portare avanti la sua opera di carità missionaria con progetti concreti e duraturi, in Italia e all'estero.  Per un contributo che non costa nulla ma che vale molto, indicare il Codice Fiscale numero: 9 5 1 5 8 2 3 0 1 0 2    nella sezione delle O.d.V.