Dal 20/02 a 15/7/16

Aggiornato al 15  Luglio  2016 (più sotto)

Apriamo oggi, 20 Febbraio 2016, questa nuova pagina che riguarda la Repubblica Centrafricana con l’auspicio che il risultato delle elezioni presidenziali tenutesi il 14 Febbraio scorso, abbiano realmente portato ad una soluzione duratura per la pace e la crescita di questa popolazione stremata e messa a dura prova.

Per avere un quadro completo della situazione visitare la pagina “madre” dedicata all’Africa e le varie sotto pagine dal dicembre 2013 fino a ieri (l’elenco completo compare muovendo il mouse sopra la pagina madre, oppure lo trovate riportato nell’articolo sull’home page del 21/02/2016, che auspica l’inizio di una nuova Era per il Centrafrica)

°°°°°°°°°°°°°°°°°

15 Luglio 2016

Dopo i fatti violenti del mese di giugno, sembra che il popolo centrafricano abbia ripreso la volontà di riemergere dalla tragedia di questi ultimi anni.

I primi 100 giorni della presidenza Touadera, pur non avendo garantito con la nomina del Primo Ministro un governo efficace nella capacità di gestione del Paese lacerato da massacri manovrati dall’esterno ma ben camuffati come fratricidi  tra le comunità cristiane e musulmane, hanno comunque dato un seguito alla grande novità portata dalla visita di Papa Francesco a fine novembre 2015, cioè la voglia di riscatto e di pace.

Le indagini dell’ONU sugli abusi verso i minori (perpetrati da soldati della forza di pace … pagati dall’ONU!!) continuano e i soldati francesi del contingente Sangaris stanno via via lasciando il Paese: forse è anche questa una scusa per giustificare le recenti violenze avvenute a Bangui, Ngaoundaye e altrove.

Resta il grande dubbio di come sia possibile la massiccia presenza di armi tra le mani degli ex ribelli e delle milizie antibalakas mentre l’esercito regolare centrafricano non sia attrezzato in modo adeguato nemmeno per la sua difesa, considerando l’embargo delle armi in corso da tre anni.

Così pure sospette sono le controversie derivanti dalla gestione delle acque, delle foreste, del petrolio, dello sfruttamento delle risorse minerarie dei diamanti e dell’oro. Per questo la R.C.A. fatica ad emergere dal caos.

Un esempio eclatante: la miniera d’oro Ndassima, vicino alla città di Bambari, è il più grande giacimento d’oro centrafricano e centinaia di minatori produrranno circa 15 kg di oro al mese, ma è controllata dal generale Ali Daras, un ex membro della ribellione Seleka, che …..   offre protezione ai minatori dietro compenso!!!

25 Giugno 2016 – In queste ultime settimane La Repubblica Centrafricana è ripiombata nell’insicurezza e nella violenza, sia  a Bangui (nuovamente la Km 5) sia verso il Nord, a Ngaoundaye. Diversi sono stati i morti e i feriti, mentre 6 militari della forza di pace Minusca sono stati rapiti da circa una settimana.

Da poco gli uomini della forza francese Sangaris (che è il nome di una specie di farfalla locale e avrebbero dovuto risolvere il conflitto in breve tempo, rimanendo invece sinora dal dicembre 2013!) si sono ritirati e sembra che gli episodi violenti abbiano avuto spazio anche per questo.

20 Giugno 2016 – Purtroppo quanto comunicato alcuni giorni fa trova riscontro anche sull’articolo pubblicato in data di oggi sulla rivista European Affairs:

http://www.europeanaffairs.media/it/2016/06/20/car-ex-seleka-attaccano-ngaundaye/

e i morti sarebbero circa una decina. Tutti i fatti si sono svolti nei pressi di Ngaoundaye e anche nelle case missionarie delle Suore Polacche e dei Padri Cappuccini sempre a Ngaoundaye.

Per quanto l’ONU e le forze militari presenti sul territorio si stiano convincendo che la situazione vada sempre più migliorando, questi episodi dimostrano che non è così e che l’insicurezza è all’ordine del giorno.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

15  Giugno 2016 – in un mese sembra che i progressi fatti negli ultimi tempi si stiano ritorno dei Selekadiradando e la stabilità e l’autonomia nella gestione politica ed economica  siano ancora ben lontane da raggiungere, come pure la sicurezza, essendo nuovamente presenti uomini armati nelle zone del nord verso Ngaoundaye e anche nella capitale, Bangui, ci sono stati episodi di violenza e uccisioni. Anche i giornalisti proseguono nel braccio di ferro con i membri della famiglia Patassé (ex Presidente della Repubblica, antecedente Bozizé), che li vogliono estromettere dalla loro sede per motivi di proprietà dello stabile.

Un funzionario dell’ONU (Anders Kompass) si è dimesso in riferimento agli abusi sessuali commessi da militari delle forze di pace, mentre la Francia ha provveduto all’esborso di diversi milioni di euro (circa 8!)  per coprire gli stipendi ai funzionari statali. Malgrado le visite all’estero e i discorsi tenuti dal Presidente Touadera per mettere in chiaro quali siano le priorità, tutte le azioni politiche sono in uno stato di incertezza sui programmi futuri.

Il commercio dei diamanti è stato ripreso con le autorizzazioni “ufficiali” mentre gli scandali che riguardano lo sfruttamento del territorio e la corruzione sono usciti allo scoperto, come pure le uccisioni perpetrate da uomini del contingente di pace e altre violenze imputabili ai combattenti della LRA.

Nulla di nuovo, quindi, sotto il sole del Centrafrica e ancora tanta strada da percorre prima di arrivare alla pace e alla stabilità.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

13 Maggio 2016 –   Per tanto tempo non è stata aggiornata questa pagina in quanto le notizie erano poco rilevanti, anche se una ripresa vera e propria verso la normalità non c’è ancora per cui di qualche episodio violento qua e la bisogna far cenno. Compresa la ricomparsa dei Seleka a Paoua ed alcuni casi di nuovi scontri localizzati con conseguenti omicidi. Di questi giorni la visita del Presidente francese Hollande, che ha annunciato il ritiro definitivo dal territorio centrafricano della forza militare Sangaris, incapace di porre le condizioni adeguate a far fronte alla tragica situazione venuta a crearsi a partire dal dicembre 2013.

Iniziano a farsi strada le prime accuse di corruzione contro il nuovo Presidente Archange Faustin Touadera, mentre da un altro lato la Cina si fa strada nell’economia del Paese. Il governo non si sta ancora muovendo in modo rapido verso la presa in carico dei propri doveri e per ora non ha preso posizioni particolari ne in una direzione ne nell’altra, ricevendo però promesse di consistenti contributi economici per il recupero della Nazione.

°°°°°°°°°°°°

18 Aprile 2016 – In pochi giorni, numerose sono le notizie dalla R.C.A: innanzitutto quella della visita del Presidente Touadera in Italia, in particolare ospite di Papa Francesco per dare un seguito all’interessamento che pontefice ha avuto verso il Centrafrica durante tutto il periodo della guerra.

Polemiche sul Governo centrafricano

Nel frattempo il Primo Ministro Mathieu Simplice Sarandji è alle prese con le varie polemiche che riguardano la composizione del Governo (vedi più sotto all’11/04).

Meno piacevoli le ultime sulla la presenza dei ribelli ex Seleka che ancora circolano nella zona di Bambari e fanno da richiamo alle milizie Anti-Balaka, generando nuovi timori di disordini, e quelle riguardo due omicidi compiuti dai banditi della LRA ai danni di un soldato marocchino e di un civile, nella zona a Est del Paese.

Per non parlare dei continui scandali sugli abusi sessuali  perpetrati dai soldati ONU e francesi, per i quali un nuovo ispettore delle Nazioni Unite sta indagando essendo stata fatta finora ben poca chiarezza, se non sul solo dato numerico che lievita sempre di più.

Jane Holl Lute - nuova responsabile dell'ONU per abusi sessuali in R.C.A.
Jane Holl Lute – nuova responsabile dell’ONU per abusi sessuali in R.C.A.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Da Centrafrique-presse – 11 aprile 2016 – 

Il governo formato dal nuovo Primo Ministro, Mathieu Simplice Sarandji, ha 23 membri, di cui tre candidati alla presidenza sconfitti, che avevano appoggiato Mr. Touadéra eletto nel 2 ° turno il 14 febbraio.

Un decreto di Mathieu Simplice Sarandji è stato letto nella notte alla radio nazionale.

Secondo il decreto, Joseph Yakete , nominato ministro della Difesa nazionale, avrà il difficile compito di ristrutturare le forze armate dell’Africa centrale, assai disfatte.

A 43 anni, Jean-Serge Bokassa, figlio dell’ex imperatore Jean-Bedel Bokassa e arrivato quinto nel primo turno delle elezioni presidenziali, prende il portafoglio degli Interni e dell’Amministrazione del territorio. L’ex ambasciatore centrafricano alle Nazioni Unite, Charles Armel Doubane, un altro candidato perdente, diventa ministro degli esteri.

Ci sono anche ex dipendenti di Mr. Touadéra quando era capo del governo del presidente François Bozizé, 2008-2013: Leopold Mboli-Fatrane chiamato al Dipartimento strategico delle miniere, in questo paese ricco di diamanti, Yerima Youssoufa (allevamento), e Theodore Jousso (Trasporti e dell’Aviazione civile).

Un’altra voce importante, quella di un tecnocrate, Henri Marie Dondra , il Ministero delle Finanze, attualmente è amministratore delegato del Fondo di garanzia africano e la cooperazione economica (FAGACE), un istituto finanziario panafricano con sede in Benin ed è specializzato nella promozione di investimenti pubblici e privati.

Nessun personalità tra le fila delle milizie a maggioranza cristiana anti-Balaka o ex ribelli in Seleka a maggioranza musulmana, che ha messo il paese con il fuoco e il sangue tra il 2013 e il 2015, partecipa a questo governo.

Mr. Sarandji , professore universitario di discreta fama e vicino collaboratore di lunga data del nuovo presidente, è stato nominato capo del governo il 2 aprile.

Tre anni di violenza hanno devastato l’economia della Repubblica Centrafricana e profondamente destabilizzato il paese, uno dei più poveri al mondo.

L’intervento della forza francese Sangaris dalla fine del 2013 e il dispiegamento di 12.000 peacekeeper della minusca hanno fatto ricadere il Paese nella violenza, senza risolvere la somma di problemi socio-economici e di sicurezza.

Dans cette marche vers la normalisation, la Centrafrique a notamment réintégré la semaine dernière l’Union africaine (UA) – dont elle avait été suspendue en mars 2013 après le renversement du président Bozizé par la Séléka – qui s’est félicitée de la “tenue réussie” de la présidentielle de février.

In questa marcia verso la normalizzazione, il Centrafrica in particolare è stato reintegrato la scorsa settimana nell’Unione Africana (UA) – dalla quale era stato sospeso dal marzo 2013 dopo il rovesciamento del presidente Bozizé da parte dei Seleka – che ha accolto favorevolmente la “riuscita” delle presidenziali di  febbraio.

Africa centrale: il nuovo governo è stato  presentato

da  RFI   2016/11/04 Modificato il 2016/11/04 22:51

La composizione del nuovo governo della Repubblica Centrafricana è stato presentato il Lunedì 11 aprile. Alcuni ex ministri di François Bozizé ricompaiono, i candidati ex-presidenziali ricevono una maggioranza di posizioni chiave.

Faustin-Archange Touadéra , il nuovo presidente della R.C.A. e  Simplice Sarandji , il primo ministro, ” sono stati in grado di nominare ad un tempo sia un governo di competenza che di ringraziamento“, dice un ex candidato alla presidenza.

Molti parenti del presidente ereditano un ministero. Il vice direttore della campagna presidenziale, Felix Moloua, che diventa ministro dell’Economia, in particolare. Charles Lemasset , il suo portavoce della campagna, che prende le redini del Ministero delle Comunicazioni. Includere anche Jean Serge Bokassa, supporto fervente di Faustin-Archange Touadéra, che ottiene le chiavi del Ministero di Pubblica Sicurezza. Joseph Yakete e Charles Armel Doubane, anche gli ex candidati alla presidenza, rispettivamente, ottengono difesa nazionale e gli affari Esteri.

Ma al di là di queste nomine di “ringraziamento”, nessuno nega che queste persone siano competenti nei loro rispettivi campi. Una grande domanda rimane: chi tra la difesa nazionale o la sicurezza pubblica dovrà implementare il processo di DDR (disarmo, smobilitazione, reinserimento)? Da parte del Primo Ministro la risposta è: Questo sarà il Presidente stesso a comunicarlo nei prossimi giorni  .”

Cosa si può anche ricordare è che diversi ministri hanno già operato, da vicino o da lontano, sotto l’ex presidente François Bozizé, cosa questa che preoccupa alcuni osservatori. In ogni caso, le sedici prefetture della R.C.A. sono rappresentate in seno al governo.


■  la lista del governo

Ministro dell’Economia della pianificazione e della cooperazione: Felix Moloua

Ministro della Difesa: Joseph Yakete

Ministro delle Finanze e del Bilancio: Marie Henri Dondra

Ministro degli Interni, Pubblica Sicurezza e Amministrazione territoriale: Jean Serge Bokassa

Ministero degli Affari Esteri, l’integrazione africana e africani centrali all’estero: Charles Armel Doubane

Ministro della giustizia, dei diritti umani, il procuratore Flavien Mbata

Ministro delle miniere, dell’energia e Idraulica: Leopold Mboli-Fatrane

Ministro dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, Acqua, foreste, caccia e della pesca: Arlette Sombo-Dibele

Ministro della pubblica istruzione, dell’istruzione superiore e della ricerca: Moukadas Noure

Ministro della Salute, Sanità Pubblica e della Popolazione: Fernande Ndjengbot

Ministro dell’agricoltura e dello sviluppo rurale Honor Feïzouré

Ministro del bestiame e la salute degli animali: Yerima Youssoufa Mandjo

Ministro della funzione pubblica, la modernizzazione dell’amministrazione, del lavoro, dell’occupazione e della protezione sociale: Abdoulaye Moussa

Ministro delle infrastrutture, dei trasporti, dell’aviazione civile e sviluppo: Theodore Jousso

Ministro della gioventù, Sviluppo Sport e servizio civile: Silvère Ngarso

Ministro delle Poste e Telecomunicazioni incaricati di promuovere nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione: Justin Qurna-Zacko

Ministro degli affari sociali e la riconciliazione nazionale: Virginia Baikoua

Ministero degli alloggi, Social Housing e dello sviluppo urbano: Gaby Francky Leffa

Ministro delle arti, turismo, cultura e Francofonia: Gisele Pana

Ministro del Commercio e dell’Industria: Vieni Hassane

Ministro della Comunicazione e Informazione: Charles Paul Lemasset Mandya

Ministro della Nazionale Imprenditoria, Artigianato e promozione delle piccole e medie imprese: Bertrand Touaboy

Ministro, capo di gabinetto, responsabile delle relazioni con le istituzioni della Repubblica e il monitoraggio e la valutazione delle politiche pubbliche: Jean-Christophe Nguinza.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

8 Aprile 2016 –  da Centrafrique-presse del 02/04/2016

Nuovo Primo Ministro in R.C.A.
Mathieu Simplice Sarandji – nuovo Primo Ministro in R.C.A.

Il presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin-Archange Touadéra, eletto il 14 febbraio, ha nominato lo scorso sabato come primo ministro uno dei suoi più stretti collaboratori, Mathieu Simplice Sarandji , in base ad un decreto presidenziale letto alla radio di stato.

Simplice Sarandji Mathieu, 61, della regione di Nana Mambéré (ovest), è un uomo di fiducia per il nuovo presidente, fin da quando erano ancora studenti.

Come Touadéra era uno studente discreto e tranquillo che si teneva lontano da intrighi politici ed ha conseguito un dottorato di ricerca in Geografia presso l’Università di Bordeaux III, ha poi insegnato per anni presso l’Università di Bangui .

Tuttavia, quando Touadéra fu nominato primo ministro del regime dell’ex presidente François Bozizé nel 2008 Mathieu Simplice Sarandji è stato immediatamente chiamato al suo fianco, divenendo il suo capo di stato maggiore per cinque anni, cioè per la durata del suo dicastero. E’ stato infine anche il manager della sua campagna elettorale presidenziale.

All’inizio della giornata, il primo ministro del governo di transizione nominato nel luglio 2014, Mahamat Kamoun, è stato ricevuto al palazzo presidenziale dal sig Touadéra , al quale ha presentato le sue dimissioni e Sarandji deve annunciare un nuovo governo nei prossimi giorni.

Presidente Touadéra, che ha prestato giuramento Mercoledì 30 Marzo a Bangui, ha promesso “per preservare la pace” nel suo paese che lotterà per far emergere il popolo da tre anni di gravi violenze intercomunali.

Le sfide sono immense per il nuovo governo, a partire dal ripristino della sicurezza e della ripresa economica ormai in fase di stallo.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

30 Marzo 2016 –  Il neo eletto Presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin Archange Tuadera, ha prestato oggi solenne giuramento ed è stato ufficialmente investito dell’incarico di rimettere in sesto il proprio Paese dopo i tre anni di tragedie e di violenze distruttrici.

Giuramento presidente R.C.A.
30-03-2016 – Bangui: giuramento presidente R.C.A.

da Centrafrique-presse – 30 marzo 2016

Il Presidente della Repubblica Centrafricana,  Faustin-Archange Touadéra, ha solennemente giurato oggi, 30 Marzo 2016 allo  stadio che può ospitare 20.000 a Bangui. Il nuovo presidente ha prestato giuramento sulla nuova Costituzione nella lingua nazionale Sango e in francese.

Touadéra diventa presidente della Repubblica Centrafricana, dopo tre anni di transizione guidata da Catherine Samba-Panza. Diverse celebrità erano presenti, come il presidente congolese Denis Sassou Nguesso, mediatore della crisi dell’Africa centrale e Teodor Obiang Nguema, presidente della Guinea Equatoriale

Touadéra è stato eletto al secondo turno il 14 febbraio 2016, vincendo con il 62.69% delle preferenze  e promettendo di ricostruire l’esercito nazionale ma avendo la riconciliazione come priorità. Touadéra promette una revisione della nazione, una repubblica laica, la riconciliazione attraverso il dialogo, la verità e la giustizia e il consolidamento delle finanze pubbliche con una lotta contro la corruzione e distrazione di fondi.

Touadéra è il secondo presidente che ha visto un’alternanza democratica, dopo quella del 1993, quando André Kolingba aveva lasciato il posto ad Ange Félix Patassé .

°°°°°°°°°°°°°

R.C.A. – 13 Marzo 2016 

Diamo un breve resoconto dei diversi aggiornamenti recenti partendo (più sotto) dalla pubblicazione del rapporto annuale dell’ONU, che dedica ampio spazio alla triste vicenda degli abusi sessuali e delle violenze in Repubblica Centrafricana e non solo!

da Centrafrique-presseBangui-Parigi (12/3/16)

Faustin Archange Touadera in visita a Parigi
Faustin Archange Touadera in visita a Parigi

Dopo una serie di visite nei paesi limitrofi, il neo Presidente Faustin Archange Touadera, eletto il 14 Febbraio 2016, si è recato anche a Parigi per una serie di incontri diplomatici volti a rendere utile la collaborazione internazionale per la rinascita del Paese ed il rilancio economico, auspicando di superare in breve tempo i lunghi periodi di guerra civile e di instabilità politica degli anni precedenti.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Da Journal de Bangui (10/03/16)

Dopo le atrocità commesse dai Seleka e dagli Anti-balaka, ormai quasi completamenteGruppo di uomini armati appartenenti all'esercito di resistenza del Signore (LRA) sotto controllo, sebbene ricercati e condannati unanimemente a livello internazionale per i crimini gravissimi, si muovono ancora pericolosamente gli uomini dell’esercito di resistenza del Signore (LRA), effettuando soprattutto rapimenti di bambini per l’impiego come soldati e gravi mutilazioni tra la popolazione incontrata.

°°°°°°°°°°°°°°°°°

Da Blogo – (4/03/16) –

Sono 69 i casi di abusi sessuali commessi dai caschi blu e registrati dalle Nazioni Unite nel 2015, nelle 16 missioni di pace attualmente in corso. Secondo le cifre del rapporto annuale dell’Onu questa cifra mostra un netto aumento in rapporto al 2014, anno in cui erano stati registrati 52 casi, ma anche rispetto alle 66 violenze sessuali documentate nel 2013.

Fra le 69 accuse di abusi sessuali, 38 sono state registrate in due delle 16 missioni di pace Onu: 22 nella Repubblica Centrafricana e 16 nella Repubblica Democratica del Congo. Di questi, la metà (19) erano minorenni.

I militari e gli agenti coinvolti negli abusi sessuali sono 21 (di cui 7 della Repubblica centrafricana, 4 marocchini e 4 sudafricani).

L’Onu ha dispiegato nella Repubblica Centrafricana 12mila uomini nel 2014. Fortemente criticata per la propria inazione, l’Onu ha dovuto prendere alcuni provvedimenti fra cui la rimozione del capo della Minusca (la missione in Centrafrica) e il rimpatrio di numerosi militari.

Il rapporto del segretario Ban Ki-Moon prevede che i responsabili si presentino davanti alla corte marziale dei Paesi in cui si svolgono le missioni e non nei Paesi d’origine.

 

Abusi sessuali dei Caschi Blu in centrafrica
Abusi sessuali dei Caschi Blu in Centrafrica
Crimini perpetrati dai "difensori" Caschi Blu in R.C.A.
Crimini perpetrati dai “difensori” Caschi Blu in R.C.A.

 

 

 

 

 

 

 

°°°°°°°°°°°°°°°°

R.C.A. – 1° Marzo 2016 

Vedi articolo su Home-Page in data di oggi, nel quale diamo le informazioni sugli ultimi avvenimenti, tra cui più importante l’ufficializzazione da parte della Corte Costituzionale di Transizione dell’elezione di Faustin Archange Touadera a Presidente della Repubblica Centrafricana.

Ufficializzato il risultato alle elezioni presidenziali in R.C.A.
Ufficializzato il risultato alle elezioni presidenziali in R.C.A.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Da Journal de Bangui – 20 Febbraio 2016

Anche se il voto deve essere convalidato dal giudice costituzionale di transizione, l’ex primo ministro centrafricano capisce l’importanza delle sfide future.

 

Immagine di repertorio
R.C.A. – Immagine di repertorio del nuovo Presidente Faustin Archange Touadéra

Faustin-Archange Touadéra lo sa. Sta per essere investito della pesante carica di guida di un paese tra i più poveri del pianeta: “I miei cari compatrioti sanno bene che devo  misurare il peso dell’incarico che essi mi hanno affidato . Insieme faremo la Repubblica centrafricana unita, coesa e prospera” ha detto il neo eletto presidente. Ultimo primo ministro dell’ex presidente François Bozizé rovesciato nel 2013 dalla coalizioneribelle della Seleka, Touadéra ha ugualmente richiamato all’unità: “I Centrafricani di tutte le regioni, di tutte le religioni, dei diversi stati sociali di tutti i settori, di tutte le generazioni, noi stiamo per trasformare il nostro paese in un cantiere vaste opportunità di lavoro offerte ai giovani, creando una ricchezza che può essere ridistribuita equamente “.

Nuovo Presidente Centrafricano
immagine tratta da Journal de Bangui
Quello che viene chiamato il “candidato del popolo” ha chiuso il suo discorso con un messaggio di speranza sostenendo “reale parità tra uomini e donne” e la visualizzazione della volontà “per aumentare la partecipazione dei giovani la vita pubblica “ e” consolidare la pace ” in Africa centrale. Nel frattempo, il suo avversario, Anicet-Georges Dologuélé, anch’esso un ex primo ministro, ha denunciato la frode, ma non sarà una sfida per la sua sconfitta. “per la pace, ho quindi deciso di abbandonare la richiesta di annullamento e di altre azioni alla Corte costituzionale io rispetto la decisione delle elezioni nazionali e delle autorità, congratulandomi con il neo eletto presidente” , ha detto nel corso di una conferenza stampa nella sua casa.

°°°°°°°°°°°°°°

Da Centrafrique-presse

Bangui – AFP / 20 FEBBRAIO 2016 – h 06:17 

Nuovo Presidente R.C.A.
R.C.A. – al 62% delle preferenze è passato al secondo turno Faustin-Archange Touadéra, nuovo Presidente della R.C.A.

L’ex primo ministro Faustin-Archange Touadéra è stato eletto presidente della Repubblica Centrafricana a Bangui, come annunciato dall’Autorità Elettorale Nazionale (NSA).
Secondo i risultati del secondo turno delle elezioni presidenziali pubblicati dal presidente della NSA, Madeleine Nkouet Hoornaert, il signor Touadéra, l’ultimo primo ministro dell’ex presidente François Bozizé che era stato rovesciato nel 2013, ha raccolto il 62.71% dei voti contro 37.29% del suo rivale, Anicet-Georges Dologuélé.
Questi risultati devono essere convalidati dalla Corte di transizione costituzionale.

Ora è il responsabile per rimettere in sesto un paese tra i più poveri del pianeta che è disceso nel caos dopo le uccisioni intercomunali del 2013-14. Secondo la NSA, Touadéra ha ottenuto 695.059 voti, contro i 413.352 di Dologuélé. 

Nonostante la volontà di voltare la pagina della violenza, espressa dagli elettori di Bangui nella seconda Domenica del turno di voto andando in massa per eleggere un presidente dopo numerosi rinvii, la partecipazione a livello nazionale non è stata più alta di quanto previsto.

Seconda la NSA, degli oltre 1.954.433 elettori registrati, 1.153.300 hanno votato e 1.108.411 sono stati i voti espressi.   Anicet Georges Dologuélé, un favorito tra i 30 candidati, aveva vinto il primo turno (23.78%) il 30 dicembre. Il punteggio di Mr. Touadéra (19.42%), candidato indipendente che ha fatto una campagna discreta con meno soldi del suo avversario, è stata la sorpresa del primo turno.